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La scelta della strategia: controllo del ritmo vs. controllo della frequenza ventricolare
spesso ci sono recidive asintomatiche (FA subcli- secondario al ripristino e mantenimento del ritmo
nica) le quali non vengono segnalate dai pazienti e sinusale).
non sono conteggiate nelle casistiche di follow-up
basate sulla clinica, ma che sono diagnosticabili La strategia “pill in the pocket”
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con tecniche di monitoraggio elettrocardiografco per la FA ricorrente
prolungato. Una particolare strategia di cardioversione farmaco-
La maggior parte degli studi clinici hanno evidenzia- logica possibile in alcuni soggetti con FA ricorrente
to, dopo 3 mesi o più dalla procedura, un recupero è quella chiamata “pill in the pocket”. è indicata nei
della contrattilità e della funzione e una riduzione dei pazienti con età < 75 anni, senza cardiopatie strut-
diametri e dei volumi atriali (rimodellamento inverso turali ma con episodi di FA non frequenti (compresi
TAbEllA XiV.
Principali complicanze correlate all’ablazione transcatetere della FA .
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Complicanze Sintomi tipici Frequenza
Tromboembolismo Defcit neurologici a focolaio 0,93%
Attacco ischemico transitorio 0,2-0,6%
Ictus 0,3%
Stenosi od occlusione delle vene Tosse, respiro affannoso durante Dipende dal sito dell’ablazione: fno
polmonari esercizio fsico, polmonite resistente al 10% per ablazioni di foci nelle vene
agli antibiotici, emoftoe/emottisi polmonari, < 5% per l’isolamento
segmentale delle vene polmonari
Fistole atrio-esofagee Febbre di origine inspiegata, disfa- < 1%
gia, crisi epilettiche
Tamponamento cardiaco immediato Ipotensione arteriosa, shock, arresto 0,8% (fno al 6% di tutte le proce-
cardiaco dure)
Tamponamento cardiaco tardivo (al- Ipotensione arteriosa, shock, arresto Non nota
cuni giorni dopo la procedura) cardiaco
Lesioni del nervo frenico (più spesso Paralisi diaframmatica con conse- Non nota
destro), talora transitorie guente respiro affannoso durante
esercizio o dispnea a riposo
Lesioni peri-esofagee (talora transi- Disturbi intestinali (gonfore, ecc.) Circa 1%
torie, si sviluppano ore o giorni dopo
la procedura)
Fistole artero-venose Dolore in sede di puntura 0,43%
Aneurismi Dolore in sede di puntura 0,53%
Danni da radiazioni ionizzanti (dura- Dolore e arrossamento nella zona Si verifcano tardivamente nel follow-
ta media della procedura: 200 min.; irradiata, aumento del rischio di ne- up
range 90-360 min.) oplasie I danni acuti sono rari
Danni alla valvola mitrale Intrappolamento del catetere, este- Molto rari
sa cicatrice valvolare da eccessiva
irrogazione di energia sul tessuto
valvolare
Danni coronarici acuti Dolore toracico, sopraslivellamento Estremamente rari
del tratto ST all’ECG, ipotensione
arteriosa
Embolia gassosa Ischemia miocardica acuta, ipoten- Estremamente rara
sione arteriosa, blocco atrio-ventri-
colare, arresto cardiaco
Ematoma in sede di puntura Dolore, gonfore, variazione del colo- Frequente
re cutaneo
Mortalità complessiva 0,7%
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