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Diagnosi



TAbEllA iX. • personale disponibilità o no a gestire la TAO (in
caso di invii urgenti);
Farmaci per il controllo della frequenza cardiaca. • richiesta esplicita di indicare le modalità di mo-
Farmaco per os Dose nitoraggio della terapia antiaritmica (se viene
scelta la strategia del controllo del ritmo).
Metoprololo a rilascio 100-200 mg/die
prolungato Ecocardiografa trans-toracica nella FA:
Propranololo 10-40 mg x 3/die chi la richiede? 25-27
Atenololo 25-100 mg/die L’ecodoppler cardiaco trans-toracico nella FA è
fondamentale per defnire le cause che sottendono
Bisoprololo 2,5-10 mg/die la FA, il rischio di complicazioni (specie tromboem-
Diltiazem 60 mg x 3 mg/die fno a boliche): va sempre eseguita:
360 mg/die (rilascio pro- • serve fondamentalmente a valutare:
lungato) 1. le dimensioni dell’atrio sinistro e del ventricolo
sinistro;
Verapamil 40 mg x 2/die fno a 360 2. la funzione ventricolare sinistra, in particolare la
mg/die (rilascio prolun- FE (determinante del punteggio CHADS per il
gato) 2
rischio tromboembolico), la funzione diastolica
Digossina 0,125-0,5 mg/die ( e la cinetica ventricolare, le pressioni polmonari;
mantenere la digossine- 3. la presenza di valvulopatie o di cardiopatie con-
mia tra 0,5-0,9 ng/ml allo genite non diagnosticate ascultatoriamente;
steady state) 4. la presenza di malattie del pericardio.
Prescrivere un ecodoppler trans-toracico ha senso
se chi lo richiede è poi in grado di utilizzarne il re-
quindi aggiustare la terapia già in atto a perto per le successive autonome decisioni diagno-
seconda dei sintomi ancora presenti, della stico-terapeutiche.
cardiopatia sottostante e della tollerabilità ai è necessaria quindi la competenza e l’esperienza
farmaci già assunti); del MMG per poter utilizzare a scopo decisionale
2. ottimizzare l’appropriatezza della terapia an- nella FA il reperto ecocardiografco senza il con-
ticoagulante orale (TAO) in caso di diversa o fronto con il cardiologo e con autorevolezza tale da
non corretta precedente valutazione del rischio convincere/tranquillizzare il paziente e i familiari.
tromboembolico/emorragico (ad esempio, un Molto spesso, anche se suffcientemente semplice
soggetto giudicato a basso rischio viene an- e chiaro, il reperto ecocardiografco ingenera nel
ticoagulato perché viene candidato a cardio- MMG richiedente incertezze e non certezze de-
versione, oppure emerge un’evidenza ecocar- cisionali (anche nel caso di “normalità)  il MMG
diografca di malattia cardiaca strutturale che deve comunque poi ricorrere a una consulenza
aumenta il rischio tromboembolico, ecc.); cardiologica  è preferibile che il MMG richieda
3. (di solito) monitorare l’anticoagulazione orale subito quest’ultima e l’ecocardiografa sia utilizzata
nei soggetti candidati alla cardioversione (al- nell’ambito di una valutazione complessiva cardio-
meno 3 settimane prima e 4 settimane dopo, logica che può comprendere anche altri esami pret-
mantenendo l’INR tra 2 e 3, con controlli fre- tamente specialistici.
quenti); tale compito può essere affdato anche Inoltre, in molte realtà territoriali l’ecodoppler car-
al MMG, purché sia competente nella gestione diaca non è facilmente disponibile in tempi brevi,
dell’anticoagulazione, siano instaurati effcaci oppure negli accordi locali non è prevista la pre-
strumenti di comunicazione rapida tra labora- scrivibilità diretta del MMG (“open access echocar-
torio d’analisi, paziente, MMG e cardiologo o diography”), mentre può essere più facile/rapido
sia dotato di coagulometro portatile affdabile. è ottenere una consulenza cardiologica.
indispensabile inoltre la registrazione dei valori; è comunque compito del MMG (ruolo di “advoca-
4. programmare il follow-up concordandolo con il cy” – vedi defnizione WONCA 2011 della Medicina
MMG. Generale) garantire che il paziente abbia le presta-
L’intervento dello specialista è agevolato da un’a- zioni minime prestabilite dalle linee guida, tra cui
deguata relazione clinica da parte del MMG. La re- l’ecodoppler cardiaca nella FA.
lazione per lo specialista o per i medici di Pronto
Soccorso deve contenere le seguenti informazioni: Eco transesofagea nella FA (richiesta
• presenza di elementi correlabili alla comparsa sempre di pertinenza cardiologica)
di FA; è indicata:
• altri elementi clnicamente utili (comorbilità rile- • quando si intende eseguire una cardioversione
vanti, terapie in atto, ecc.); dopo 48 ore dall’inizio della FA, in pazienti che

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