Home Notizie Comunicati Stampa Anno 2002 2 Aprile 2002. Cricelli (SIMG): “Sì all’eutanasia passiva”

2 Aprile 2002. Cricelli (SIMG): “Sì all’eutanasia passiva”

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Firenze, 2 aprile 2002 - “Non siamo favorevoli all’eutanasia attiva, ma sosteniamo il diritto della persona di affrontare la morte senza sofferenze e senza dolore”. Ad affermarlo è Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale, che interviene oggi nel dibattito sollevato dall’approvazione in Olanda di una legge che permette di praticare ‘la dolce morte’. “Se in questo Paese arrivasse, come io penso che prima o poi arriverà, una legge che consenta al medico di praticare l’eutanasia passiva, quelle cioè in cui non si dà la morta ma si aiuta il paziente ad affrontare la morte sollevandolo da tutte le sofferenze – prosegue Cricelli – credo che tutti i medici non solo sarebbero tenuti ad applicarla ma sarebbero anche d’accordo”. Per quanto riguarda l’eutanasia attiva, in cui è invece il medico a procurare la morte, “non basterà – secondo Cricelli - un atto legislativo, ma ci si dovrà affidare alla coscienza individuale delle persone, nel rispetto della volontà del paziente e del credo del medico”. Resta però – a giudizio del presidente della SIMG - il diritto del paziente a non soffrire. E questo può essere ottenuto già adesso “con l’ausilio di terapie e di cure palliative, che tutti medici dovrebbero saper praticare”.

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