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15 Marzo 2000: “Società Scientifiche: nasce il coordinamento Nazionale”

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Firenze, 15 marzo 2000 – E’ stato costituito a Firenze il Coordinamento nazionale delle Società Scientifiche Italiane. Il Coordinamento, che intende diventare “un interlocutore istituzionale riconosciuto del potere legislativo e del Ministero della Sanità”, ha come finalità primaria di offrire alle Società Scientifiche Italiane “un punto di aggregazione e di dibattito sui temi più avanzati delle professioni sanitarie, con particolare riguardo alla qualità e all’eccellenza dei loro iscritti”. Coordinatore nazionale pro tempore è stato nominato il presidente della Simg (Società Italiana di Medicina Generale), Claudio Cricelli.

“Le Società Scientifiche - spiega Cricelli - rappresentano una realtà importante del nostro Paese ed esprimono il più alto livello qualitativo delle professioni sanitarie Italiane. Malgrado ciò non sono attualmente riconosciute come interlocutori istituzionali nemmeno per quelle materie che rappresentano la loro specificità e la loro tradizione, vale a dire la formazione e la ricerca. Tanto che nell’elaborazione della legge 229/99, che si occupa proprio dei problemi della formazione, della certificazione e dell'accreditamento dei medici, nessuna Società è stata interpellata. Anzi, l'art. 16 della 229 dispone addirittura che le Società Scientifiche debbano essere accreditate da quella stessa commissione nazionale di cui non fanno parte”.

Tre gli impegni a breve termine del neonato Coordinamento ci sono: l’istituzione di un Albo Nazionale delle Società Scientifiche Accreditate da affidare alla Fnomceo; la richiesta al ministero di essere protagonista della programmazione e organizzazione delle attività formative e certificative dei medici; il riconoscimento della equivalenza e della equipollenza dei titoli e dei certificati rilasciati dalle Società ai propri iscritti in relazione alla partecipazione a processi formativi di qualsiasi genere; la costituzione di un sistema intersocietario di accreditamento degli iscritti fondato su un modello condiviso e uniforme; l’apertura di un tavolo di consultazione con Farmindustria per definire criteri di qualità e di rigore  per il finanziamento della Formazione Accreditata e di Qualità; la realizzazione in breve tempo di un portale Medico Intersocietario di Internet che consenta di raggiungere i  siti telematici delle Società partecipanti.

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