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Fibrillazione Atriale in Medicina Generale
Dallo studio europeo si evince che una forma inizial- ta un rischio embolico molto elevato (incidenza di
mente parossistica possa virare a una forma persi- stroke 17 volte più frequente rispetto ai controlli
stente/permanente nel 15% dei casi dopo il primo (Framingham) , mentre quella non valvolare è asso-
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anno di follow-up (nel 46% diventa persistente e nel ciata a rischio embolico sistemico e/o cerebrale del
54% permanente). 4,5% per anno, che sale a circa l’8% per anno, nei
La FA primitiva o isolata (Lone), invece, ha una pre- pazienti di età > 75 anni . Altre situazioni in cui la
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valenza molto variabile a seconda degli studi con- FA può comportare un maggior rischio di ictus sono
siderati e dei criteri diagnostici utilizzati, variando associate a cardiomiopatia dilatativa (25%), iper-
dall’1,9 al 32% (in media 5-10%) di tutte le forme tensione arteriosa (11-22%), cardiopatia ischemica
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di FA e interessa, soprattutto, soggetti maschi di acuta (11-18%), scompenso cardiaco (18%), car-
giovane età . diomiopatia ipertrofca (10%) e ancora ipertrofa
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ventricolare sinistra, diabete mellito e ipertiroidismo.
incidenza Il rischio di ictus in assenza di terapia aumentava di
L’incidenza della FA risultata del 2% nello studio 1,5 volte per ogni incremento di 1 punto nel pun-
Framingham in un periodo d’osservazione di 20 teggio CHADS . Soggetti con punteggio 0 avevano,
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anni per ciascuna delle due forme, quella paros- infatti, un rischio stimato dell’1,9% di sviluppare un
sistica e quella cronica; ciò corrisponde a un’inci- ictus, il rischio incrementava progressivamente con
denza di circa lo 0,2% per anno per le due forme l’aumento del punteggio fno al 18,2% per anno in
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considerate insieme . quelli con un punteggio di 4 .
In Inghilterra, lo studio di Stewart sulla FA in pazienti L’impatto della FA sulla qualità di vita è infuenzato
di età compresa tra 50 e 59 anni ha mostrato un’in- dal tipo di paziente analizzato, dato che alcuni pa-
cidenza dello 0,5% per anno, che saliva all’8,8% tra zienti sono completamente asintomatici. Tuttavia, i
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quelli tra 80 e 89 anni . dati disponibili in letteratura mostrano una ridotta
Nello studio Manitoba (Canada) in pazienti con FA qualità di vita dei soggetti con FA rispetto ai con-
di età compresa tra 50 e 59 anni, l’incidenza era trolli sani, con un punteggio più basso del 16-30%
del 2,8%, mentre in quelli tra 80 e 84 anni era del di tutti i parametri comunemente presi in esame .
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17,5% per anno . Il rischio embolico nel paziente fbrillante è cinque
Questa aritmia, come già detto, tende ad aumen- volte maggiore rispetto al paziente non aritmico ,
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tare con l’età e si riscontra con maggiore frequenza con incidenza di ictus invalidante del 2,5% .
nel sesso maschile rispetto a quello femminile (2,2 La FA è responsabile di casi di ictus con una per-
vs. 1,7) 26 29-30 (0,02% per i pazienti con età < 40 centuale che varia dal 15 al 18% 27 28 .
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anni fno al 3,9% nei pazienti con più di 80 anni) .
Essa ha mostrato, negli ultimi anni, un graduale au- Prospettive future
mento come evidenzia, ad esempio, lo studio con- Le ragioni del forte aumento della prevalenza e
dotto nella contea di Olmsted (Minnesota), da cui si dell’incidenza della FA nel tempo si possono così
evince che l’incidenza è aumentata, in un periodo di riassumere :
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osservazione di 20 anni, dallo 0,30% per anno nel • crescita consistente della popolazione mondiale;
1980 allo 0,37% per anno nel 2000 . • invecchiamento rapido della stessa con note-
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In Italia se assumiamo un’incidenza dello 0,26% per vole incremento del numero delle persone an-
anno, si può stimare che il numero di nuovi casi di ziane che notoriamente sono a maggior rischio
FA sia di circa 120.000 persone ogni anno. di sviluppare l’aritmia e l’incidenza raddoppia
Il rischio embolico nel paziente fbrillante è cinque ogni decennio della vita adulta;
volte maggiore rispetto al paziente non aritmico • allungamento della sopravvivenza dei soggetti
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con incidenza di ictus invalidante del 2,5% .
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La FA è responsabile di casi di ictus con una per- affetti da condizioni cliniche che sono stretta-
mente correlate alla FA, come ipertensione ar-
centuale che varia dal 15 al 18% 28 29 . teriosa, scompenso cardiaco e coronaropatia.
Il rischio di ictus nei pazienti con FA aumenta con
l’aumentare dell’età e passa da 1,5% nei pazienti Un MMG con 1.500 assistiti avrà mediamente
con età compresa tra 50 e 59 anni a 23,5% nei
pazienti con età compresa tra 80 e 89 anni . 27 pazienti con FA.
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Il rischio annuale di ictus per i pazienti con FA pa- Ogni anno 2-3 pazienti svilupperanno FA.
rossistica (2,6-3,2%) è paragonabile a quello dei pa-
zienti con FA permanente (2,9-3,3%) . Riferendoci Mortalità
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ancora allo studio retrospettivo sulla popolazione La FA è associata a un rischio aumentato di mor-
della contea di Olmsted (Minnesota) , questi ha talità per eventi ischemici cerebrovascolari e scom-
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mostrato in pazienti affetti da FA isolata (Lone) un’in- penso cardiaco.
cidenza cumulativa di ictus a 15 anni dell’1,3% . Nella coorte originale dello studio di Framingham
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La FA associata a valvulopatia mitralica compor- in pazienti di età compresa fra 55 e 94 anni è stato
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