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Dapagliflozin ha ottenuto l’approvazione AIFA per l’estensione di rimborsabilità per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica sintomatica a frazione di eiezione preservata (FE>40%)

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Ccon decorrenza 21 Febbraio 2024, dapagliflozin ha ottenuto l’approvazione AIFA per l’estensione di rimborsabilità per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica sintomatica a frazione di eiezione preservata (FE>40%).

Questa approvazione garantisce la rimborsabilità di dapagliflozin nei pazienti adulti con insufficienza cardiaca cronica sintomatica attraverso tutto lo spettro della frazione di eiezione e rappresenta un passo avanti significativo nel trattamento di coloro che soffrono di questa patologia.

L'esito positivo della rimborsabilità di dapagliflozin per il trattamento dell'insufficienza cardiaca sintomatica indipendentemente dal valore della frazione di eiezione si basa sui risultati positivi di due studi clinici di fase III, DAPA-HF (McMurray JJV et al. N Engl J Med 2019; 381:1995-2008) e DELIVER (Solomon SD et al. N Engl J Med 2022; 387:1089-1098), che hanno dimostrato l'efficacia del farmaco nel prolungare la sopravvivenza e ridurre i ricoveri nei pazienti con insufficienza cardiaca, sia a frazione di eiezione ridotta che preservata. Nell’interesse della salute e sicurezza dei pazienti, l’efficacia si accompagna al già consolidato profilo di sicurezza di dapagliflozin.

Riteniamo che quest'ultima rimborsabilità rappresenti una svolta nel trattamento dei milioni di pazienti in Italia che soffrono di malattia cardio-renale-metabolica. Infatti, dapagliflozin è attualmente rimborsato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2, per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica sintomatica e per il trattamento della malattia renale cronica.

Nelle prossime settimane, AstraZeneca lavorerà con gli Enti preposti per garantire che il trattamento diventi accessibile il più rapidamente possibile a tutti i pazienti affetti da scompenso cardiaco.

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